Osservatorio BenEssere Felicità
2023: la Gen Z e la grande fuga dal lavoro
Riconoscimento dei meriti lavorativi e senso di appartenenza all’azienda decrescono per ogni categoria generazionale dal 2022
2023: la Gen Z e la grande fuga dal lavoro
Il disincanto degli occupati: quasi il 60% degli occupati appartenenti alla Gen. Z vorrebbe cambiarlo nel breve, persino il 24,1% dei Baby Boomer, a un passo dalla pensione, vorrebbero lo stesso, solo la generazione X rimane stabile (con comunque il 42,2%) rispetto al 2022 ma per tutti gli altri aumenta il desiderio di cambiare lavoro
Lo rileva l’osservatorio BenEssere Felicità che evidenzia, per la prima volta, le 4 generazioni (Gen. Z, Millennial, Gen. X e Baby Boomer) unite nel ritenere che nel sistema lavorativo italiano qualcosa non funziona
Milano 16 marzo 2023 - Dopo anni di pandemia che ha rivoluzionato il nostro modo di lavorare e gli obiettivi di vita dei lavoratori italiani, oggi l’Osservatorio BenEssere Felicità avvisa istituzioni, imprenditori e stakeholder di tutte le aziende italiane: i primi dati del 2023 dimostrano che la crisi nel mondo del lavoro rischia di cronicizzarsi. Per il terzo anno consecutivo l'associazione Ricerca Felicità misura lo stato di salute della felicità e del benessere dei lavoratori, sia nella dimensione aziendale sia in quella individuale e sociale.
“Uno dei dati più allarmanti è che oggi la generazione Z raggiunge quasi il 60% di risposte positive alla possibilità di cambiare professione nel breve, superando persino le altre generazioni che già avevano ampiamente dimostrato la voglia di trovare un’altra occupazione” afferma Sandro Formica, VicePresidente e Direttore scientifico dell’Associazione Ricerca Felicità “Il grande campanello d’allarme dimostrato è rimasto inascoltato e ora ci troviamo in una situazione in cui tutte le generazioni si uniscono nel dimostrare che nel sistema lavorativo italiano qualcosa non stia funzionando. Persino un Baby Boomer su 4 (24,1%) a un passo dalla pensione, dimostra di voler cambiare il proprio impiego per gli ultimi anni professionali (era il 17,9% nel 2022)”
I dati dimostrano che, rispetto al 2022 la domanda “Stai pensando di cambiare lavoro a breve?” trovava una forte convinzione da parte degli appartenenti alla Gen. Z (37,4% del campione), ma ancor più per Millennial (49%), e Gen. X (al 42,3%) . Dodici mesi dopo notiamo una crescita - eccetto per la Gen. X, che rimane stabile - in tutte le fasce generazionali: Gen. Z al 59,9%, Millennial al 52,6%, e Baby Boomer al 24,1%.
“È il tempo di agire: l’anno scorso eravamo ancora colpiti dagli effetti della pandemia, per questo i risultati della survey 2022 sono evidenze che in un certo senso potevamo “giustificare”, ma che non possiamo più ignorare con i nuovi dati 2023” afferma Elga Corricelli co-founder dell’Associazione Ricerca Felicità “Bisogna ormai rendersi conto che il tema della felicità come meta-competenza e del benessere dei lavoratori italiani non può più aspettare. È quindi fondamentale prendere coscienza di questo cambiamento in atto e concretizzare politiche per creare maggior benessere per tutti e limitare il più possibile la migrazione di talenti all’estero. Quello che rischiamo ogni giorno di più è che, paradossalmente, un lavoro in sede estera risulti più attraente sia in termini di offerta che in termini di benessere lavorativo”.
A dimostrazione della diffusa voglia di cambiare professione, alla domanda “I tuoi meriti vengono sempre riconosciuti?” otteniamo una diminuzione di questo dato rispetto all’anno scorso per tutte le fasce generazionali: la Gen. Z passa da una media (su una scala da 1 a 6) del 4,34 nel 2022 a un 3,51 nel 2023, i millennial da 3,46 a 3,26, la Gen. X dal 3,48 al 3,39 e infine, i Baby Boomer sono passati dal 4,16 di riconoscimento al 3,40.
Inoltre, anche il senso di appartenenza all’azienda ha visto una diminuzione lungo tutte le categorie generazionali, ad esempio con la Gen. Z passiamo da un Net Score di 37,3% a un Net Score di 13,6%, con i Baby Boomer da un Net Score di 43,9% a un Net Score di 17%. Dove per Net Score si intende il peso (in punti percentuali) di chi da` un giudizio positivo (voto 5+6) al netto dei negativi (voto 1+2).
“L’individuo vede sempre meno riconosciuti i propri meriti all’interno del contesto di lavoro, conseguentemente anche il senso di appartenenza viene a mancare. Non vedendo più riconosciuto l’impegno nel proprio lavoro si tende a non riconoscersi più all’interno del contesto aziendale” afferma Elisabetta Dallavalle, Presidente dell’Associazione Ricerca Felicità “Con questa survey, volta a misurare lo stato di salute della felicità e del benessere dei lavoratori, vogliamo aiutare le aziende e i manager a comprendere le problematiche principali e capire dove attuare cambiamenti per migliorare la condizione dei lavoratori del nostro Paese”.
La survey ha coinvolto 1106 persone (nel 2022 erano 1079), esclusivamente persone occupate appartenenti a 4 tipologie (lavoratori Dipendenti, Manager, Liberi professionisti/partite IVA/piccoli imprenditori e Imprenditori) e appartenenti alle 4 principali generazioni: Baby Boomer, Generazione X, Millennial, Generazione Z (con un minimo di 100 rispondenti per generazione).
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Associazione Ricerca Felicità: nasce dall’incontro tra Sandro Formica, Elga Corricelli ed Elisabetta Dallavalle e mira a voler comprendere lo stato attuale di felicità e benessere nel nostro Paese attraverso un’indagine annuale che, nella prima edizione, ha coinvolto 1314 partecipanti lavoratori divisi a seconda di età (Baby Boomer, Generazione X, Millennial e Generazione Z), sesso e appartenenza territoriale (nord ovest, nord est, centro e sud).
Sandro Formica
Sandro è il fondatore della metodologia “Scienza del Sé”, che ha dimostrato aumentare felicità e produttività individuale e collettiva. Dal 2019 è direttore del corso internazionale in Chief Happiness Officer (Manager della Felicità) certificato dalla Florida International University e dall’organizzazione WOHASU World Happiness Summit. Ha facilitato l’empowerment di 1.200 manager e imprenditori in 4 continenti attraverso metodi, strumenti e strategie radicate sulla scienza per sviluppare eccellenze e benessere sostenibile.
Attualmente è professore di “Organizzazioni Positive” presso la Florida International University, visiting professor di “Strategia Aziendale” alla SDA Bocconi e co-fondatore/coordinatore dell'unità di ricerca dell’Università La Sapienza in “Positive Organizational Behavior and Human Capital” che svolge analisi strategiche degli elementi che contribuiscono al benessere nel mondo del lavoro attraverso un impianto di ricerca multidisciplinare che comprende il marketing, il management, la gestione delle risorse umane, la comunicazione aziendale e i processi organizzativi.
Elga Corricelli
Elga è esperta nel cambiamento organizzativo e trasformazionale degli individui con una focalizzazione su Well-Being e Science of Happiness. Accompagna le organizzazioni nell’evoluzione verso la positività organizzativa. Annovera certificazioni in ambito human di Chief Happiness Officer, Coach, Neuromanager Positivo, Master Trainer Sds, Board Facilitator, Hogan Assessor, Innovation Manager.
Giornalista dal 1989 passa dal mondo editoriale al settore dei media e della comunicazione strategica, occupando la posizione di COO e Board member della multinazionale Dentsu Aegis Network Group per moltissimi anni. E’ stata coach nei programmi di accelerazione di Digital Magic e oggi è People Advisor di Lifegate Way
Elga ha vissuto esperienze imprenditoriali e manageriali in contesti internazionali innovativi dove le persone e i team sono sempre stati centrali e crede fermamente nel cambiamento organizzativo e trasformazionale positivo degli individui per un sistema sociale sostenibile
Elisabetta Dallavalle
Dopo una lunga esperienza maturata all’interno del contesto organizzativo multinazionale, dove, da ultimo, fino al Luglio 2019 è stata Responsabile del Dept. Inclusion & Wellbeing per il Gruppo Nestlé Italia, oggi è Senior Human Capital and Wellbeing Happiness & D&EI Stream Leader di &Forward® , nell’ambito del Wellbeing, Inclusion & Sustainability e della Work-Life Integration, progetta strategie, strumenti/azioni e pratiche per costruire Organizzazioni Positive, sostenere l’equità e l’inclusione delle diversità e il BenEssere delle persone in favore di un Benessere Organizzativo diffuso.
Autrice della pubblicazione “Tutta questione di Benessere”. E’ Consigliera del Consiglio Direttivo AIDP Lombardia, Owner del Lab Wellbeing Diversity & Inclusion. Referente lombarda per i Gruppi Nazionali #AIDPInclusion e #AIDPResponsabilitàSociale e membro del tavolo di lavoro interaziendale “Abilitiamo la disabilità”. Presidente dell’Associazione Ricerca Felicità e Co-Founder dell’Osservatorio italiano BenEssere e Felicità.
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Mirandola Comunicazione
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Caricato il 10/03/2023