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Nel 2020 gli acquisti online in Italia valgono 30,6 miliardi di euro (-3% rispetto al 2019).
Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano
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Da sempre crediamo che l’innovazione digitale sia il fattore essenziale per lo sviluppo del Paese. Oggi, con l’obiettivo di allargare il più possibile la fruizione di contenuti nei principali ambiti del digitale e di fornire strumenti utili per trasformare le criticità attuali in leve di innovazione, rendiamo disponibile a tutti gratuitamente la partecipazione in streaming ai nostri convegni
COMUNICATO STAMPA
Osservatorio eCommerce B2c
Nel 2020 gli acquisti online in Italia valgono 30,6 miliardi di euro (-3% rispetto al 2019).
Nell’anno del lockdown crescono gli acquisti di prodotto (+31%) ma calano fortemente i servizi (-47%).
Gli acquisti di prodotto segnano l’incremento annuo più alto di sempre (+5,5 miliardi di euro) e raggiungono quota 23,4 miliardi di euro.
In valore assoluto i tre comparti che contribuiscono maggiormente alla crescita sono Food&Grocery (+1,1 miliardi di euro), Informatica ed elettronica di consumo (+1 miliardo) e Abbigliamento (+700 milioni).
Gli acquisti di servizi, in forte crisi soprattutto a causa del blocco del settore Turismo e trasporti (-56%), calano fino a 7,2 miliardi di euro.
In controtendenza le Assicurazioni che crescono del +6% e si assestano a 1,6 miliardi di euro.
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Milano, 13 ottobre 2020 – La pandemia e il conseguente lockdown hanno creato uno dei cambiamenti più profondi e radicali del Retail degli ultimi dieci anni. Le disposizioni governative, la trasformazione di alcune abitudini di consumo e il potenziamento dei progetti eCommerce da parte di numerosi attori del settore generano effetti visibili sui numeri del mercato italiano: a fronte della crescita più rilevante di sempre degli acquisti online di prodotto (+5,5 miliardi di euro in 12 mesi), i servizi dimezzano il loro valore (-47%) a causa della crisi che ha colpito, in primis, il settore di Turismo e trasporti.
Questo lo scenario presentato dall’Osservatorio eCommerce B2c, giunto alla ventunesima edizione, durante il convegno promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm intitolato “eCommerce B2c:la chiave per ripartire”.*
“Quest’anno la dinamica complessiva del mercato eCommerce, a livello globale, nasconde andamenti profondamente differenti nelle sue principali macrocategorie”. Dichiara Alessandro Perego, Responsabile Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano “Da un lato la chiusura delle frontiere, le forti limitazioni alla mobilità e il divieto di assembramento hanno colpito pesantemente l’ambito dei servizi (Turismo/Trasporti e Ticketing per eventi in primis) e ne hanno penalizzato fortemente le vendite, indipendentemente dal canale. Dall’altro lato la pandemia ha avvicinato all’eCommerce di prodotto tanti nuovi utenti e ha agito positivamente sulla frequenza di spesa dei web shopper già acquisiti. Nel 2020 il valore degli acquisti online di prodotto nel mondo dovrebbe raggiungere i 2.600 miliardi di euro (+16% circa rispetto al 2019)”.
“La crisi sanitaria, come sappiamo, ha generato un’evoluzione digitale senza precedenti degli stili di vita degli italiani, andando a modificare profondamente anche i comportamenti di acquisto. Il customer journey di oggi risente fortemente della nuova “normalità” in cui viviamo: aumenta la frequenza di acquisto nell’eCommerce (+79%), l’home delivery rimane la modalità preferita di ricezione dei prodotti da oltre il 93% degli utenti e il contante perde sempre più terreno a favore dei pagamenti digitali. I consumatori italiani richiedono inoltre a insegne e brand di adeguare i loro servizi nei punti vendita fisici, sfruttando le opportunità digitali per offrire esperienze sempre più soddisfacenti e sicure. Purtroppo, la digitalizzazione delle imprese italiane è ancora lontana dalla media europea, ma confido che questo momento di ridefinizione degli equilibri economici possa servire a colmare questo gap” ha aggiunto Roberto Liscia, Presidente di Netcomm
Il mercato
“Gli acquisti online nel 2020 valgono 30,6 miliardi di euro, -3% rispetto al 2019 e, anche nel nostro Paese, questo risultato è frutto di dinamiche differenti” Dichiara Riccardo Mangiaracina, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio eCommerce B2c “Da un lato gli acquisti di prodotto crescono di 5,5 miliardi di euro rispetto al 2019 – l’incremento annuo più alto di sempre – e raggiungono i 23,4 miliardi di euro. Dall’altro lato gli acquisti di servizi, in forte crisi per via dell’andamento del settore Turismo e trasporti, scendono a 7,2 miliardi di euro (-47% rispetto al 2019)”.
Nei prodotti, i settori più maturi crescono con un tasso sostenuto ma sotto la media di mercato: nel 2020 l’Informatica ed elettronica di consumo vale online 6,2 miliardi di euro (+20%), l’Abbigliamento 3,9 miliardi (+22%) e l’Editoria 1,2 miliardi (+18%). I comparti emergenti registrano ottimi risultati con ritmi di crescita molto più alti: in particolare il Food&Grocery genera 2,7 miliardi di euro (+70% rispetto al 2019) e l’Arredamento e home living 2,4 miliardi (+32%). Buona anche la crescita delle categorie racchiuse in “Altri prodotti” (+37% rispetto al 2019), come Beauty e Pharma, ma anche Giochi e Ricambi d’auto.
In valore assoluto sono tre i comparti che contribuiscono maggiormente alla crescita: dei 5,5 miliardi di euro di incremento totale, 1,1 miliardi sono realizzati dal Food&Grocery, 1 miliardo dall’Informatica ed elettronica di consumo e 700 milioni dall’Abbigliamento.
Nei servizi, il settore Turismo e trasporti, subisce un importante arresto. La diffusione del Covid-19 nel nostro Paese e il conseguente lockdown hanno danneggiato fortemente il settore, che registra una decrescita del -56% e precipita a un valore di 4,8 miliardi di euro. Riducono il proprio valore anche i comparti di servizio aggregati in “Altro” (-30%) che valgono 805 milioni di euro. Particolarmente critica la situazione nel Ticketing: le norme governative hanno infatti vietato per mesi gli eventi dal vivo (concerti, mostre…) e ad oggi ci sono ancora significative limitazioni. In controtendenza gli acquisti online nelle Assicurazioni, che registrano una crescita del +6% e si assestano su 1,6 miliardi di euro.
“Nel 2020, nella sola componente di prodotto, l’incidenza dell’eCommerce B2c sul totale vendite Retail, indice della maturità dell’online, passa dal 6% all’8% (+2 punti percentuali rispetto al 2019). Significa che in un solo anno abbiamo avuto un salto evolutivo che generalmente ottenevamo in almeno 2 anni. Mai come quest’anno, l’eCommerce ha svolto un ruolo determinante nella riprogettazione delle strategie di vendita e di interazione con i consumatori per fronteggiare la crisi del settore Retail post-pandemia.” afferma Valentina Pontiggia, Direttore dell’Osservatorio eCommerce B2c “Cresce leggermente anche la penetrazione dei servizi che passa dal 10,7% all’11%.”.
Nel 2020, nei comparti più sviluppati online, la penetrazione online vale il 40% nel Turismo e trasporti, il 34% nell’Informatica ed elettronica, il 29% nell’Editoria e il 15% nell’Abbigliamento. Nei comparti meno maturi, l’Arredamento e home living raggiunge il 13%, le Assicurazioni l’8% e il Food&Grocery l’1,7%.
Durante il lockdown, non è calato l’utilizzo dello smartphone per abilitare gli acquisti eCommerce. In valore assoluto, l’eCommerce B2c da smartphone sfiora i 15,7 miliardi di euro, con un incremento del +22% rispetto al 2019: il 51% degli acquisti eCommerce B2c è ormai realizzato attraverso questo dispositivo.
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* L'edizione 2020 dell'Osservatorio eCommerce B2c è realizzata con il supporto di: Accenture Interactive; alpenite, Banca Sella, BRT Corriere Espresso, eBay, GLS Corriere Espresso, GS1 Italy, Gruppo Euris, Intesa Sanpaolo, LexisNexis® Risk Solutions, LIFEdata, Nexi, Nexive, PayPal Italia, Poste Italiane, San Marino Mail Italia, SAP Customer Experience, Transcom; AppQuality, Digitelematica, Drop | e-business & love!, Energo Logistic, Fiege Logistics, Ghelfi Ondulati, MailUp, Mirakl, Omnicom Media Group, STEF Italia.
Ufficio stampa School of Management del Politecnico di Milano Barbara Balabio email barbara.balabio@osservatori.net Skype barbara.balabio
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Ufficio stampa Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano Mirandola Comunicazione Daniele Gatti Skype: daniele.gatti_1 |
La School of Management del Politecnico di Milano, costituita nel 2003, accoglie le molteplici attività di ricerca, formazione e alta consulenza, nel campo dell’economia, del management e dell’industrial engineering che il Politecnico porta avanti attraverso le sue diverse strutture interne e consortili. La Scuola ha ricevuto, nel 2007, il prestigioso accreditamento EQUIS. Nel 2009 è entrata per la prima volta nel ranking del Financial Times delle migliori Business School europee. Nel 2020 l’International Flex EMBA si posiziona tra i 10 migliori master al mondo nel Financial Times Online MBA Ranking. Nel 2013 ha ottenuto il prestigioso accreditamento internazionale da AMBA (Association of MBAs). Dal 2015, la Scuola è membro di AACSB International - The Association to Advance Collegiate Schools of Business. La membership non implica l’accreditamento. La Scuola è presente inoltre nei QS World University Rankings con i programmi MBA. Nel 2020, l’International Flex EMBA si posiziona al quinto posto nel QS Distance Online MBA Ranking. Nel 2017, la School of Management è la prima business school italiana a vedere riconosciuta la qualità dei propri corsi erogati in digital learning nei master Executive MBA attraverso la certificazione EOCCS (EFMD Online Course Certification System). La Scuola è membro PRME (Principles for Responsible Management Education), Cladea (Consejo Latinoamericano de Escuela de Administración) e QTEM (Quantitative Techniques for Economics & Management Masters Network).
Fanno parte della Scuola: il Dipartimento di Ingegneria Gestionale e il MIP Graduate School of Business che, in particolare, si focalizza sulla formazione executive e sui programmi Master. Le attività della School of Management legate all’Innovazione Digitale si articolano in Osservatori Digital Innovation, che fanno capo per le attività di ricerca al Dipartimento di Ingegneria Gestionale, e Formazione executive e programmi Master, erogati dal MIP.
Gli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano nascono nel 1999 con l’obiettivo di fare cultura in tutti i principali ambiti di Innovazione Digitale. Oggi sono un punto di riferimento qualificato sull’Innovazione Digitale in Italia che integra attività di Ricerca, Comunicazione e Aggiornamento continuo. La Vision che guida gli Osservatori è che l’Innovazione Digitale sia un fattore essenziale per lo sviluppo del Paese. La mission è produrre e diffondere conoscenza sulle opportunità e gli impatti che le tecnologie digitali hanno su imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini, tramite modelli interpretativi basati su solide evidenze empiriche e spazi di confronto indipendenti, pre-competitivi e duraturi nel tempo, che aggregano la domanda e l’offerta di Innovazione Digitale in Italia.
Le attività sono svolte da un team di oltre 100 tra professori, ricercatori e analisti impegnati su più di 40 differenti Osservatori che affrontano i temi chiave dell'Innovazione Digitale nelle Imprese (anche PMI) e nella Pubblica Amministrazione: 5G & Beyond, Agenda Digitale, Artificial Intelligence, Big Data & Business Analytics, Blockchain & Distributed Ledger, Business Travel, Climate Finance, Cloud Transformation, Cloud nella PA, Connected Car & Mobility, Contract Logistics “Gino Marchet”, Cybersecurity & Data Protection, Design Thinking for Business, Digital B2b, Digital Content, Digital Identity, Digital Transformation Academy, Droni, eCommerce B2c, eGovernment, Export Digitale, Fintech & Insurtech, Food Sustainability, HR Innovation Practice, Industria 4.0, Innovative Payments, Innovazione Digitale in Sanità, Innovazione Digitale nei Beni e Attività Culturali, Innovazione Digitale nel Retail, Innovazione Digitale nel Turismo, Innovazione Digitale nelle PMI, Internet Media, Internet of Things, Mobile B2c Strategy, Multicanalità, Omnichannel Customer Experience, Professionisti e Innovazione Digitale, Smart AgriFood, Smart Working, Space Economy, Startup Hi-tech, Startup Intelligence, Supply Chain Finance, Sustainable & Digital Beauty, Tech Company - Innovazione del Canale ICT.
Caricato il 12/10/2020
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